Distacco transfrontaliero: al via l’obbligo di comunicazione preventiva

Dal 26 dicembre è in vigore il decreto del 10 agosto 2016 che definisce gli standard tecnici e le modalità operative per effettuare la comunicazione preventiva di distacco transfrontaliero dei lavoratori nell’ambito di una prestazione transnazionale di servizi. L’impresa estera che distacca lavoratori in Italia è tenuta ad inviare al Ministero del lavoro, con il modello UNI Distacco_UE, entro le ore 24.00 del giorno precedente l’inizio del periodo di distacco, una comunicazione contenente una serie di informazioni sul lavoratore distaccato, sul distaccante e sul referente in Italia incaricato di inviare e di ricevere gli atti e i documenti nonché sul referente incaricato di gestire i rapporti con le parti sociali.

L’obbligo nasce dall’attuazione delle disposizioni dell’art. 10 del D.Lgs. n. 136/2016, in vigore dal 22 luglio scorso, il quale ha introdotto una serie di adempimenti amministrativi in caso distacco di lavoratori in Italia, in attuazione della Direttiva 2014/67/UE. Sul punto è intervenuta anche la Circolare INL n. 3/2016.

Si allega alla presente il mio articolo pubblicato sul Quotidiano Ipsoa del 23 dicembre 2016 e la Circolare dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro.

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