08 Giu La sanificazione dei posti di lavoro tra procedure amministrative e obblighi giuridici
Per effetto dello stato di emergenza sanitaria da virus COVID – 19 dichiarato con Delibera del Consiglio dei Ministri 31 gennaio 2020 a partire dal momento in cui in Italia sono stati registrati i primi casi di contagio, siamo stati letteralmente “sommersi” da una valanga di provvedimenti – decreti legge, decreti della presidenza del consiglio dei ministri, circolari dei vari enti coinvolti: INPS, INAIL, Ministero del Lavoro, Ispettorato Nazionale del Lavoro, Ministero della Salute, Agenzia delle Entrate, Ministero della Giustizia e così via.
Il compito degli interpreti ai diversi livelli è stato principalmente quello di identificare le linee di orientamento utili per governare la fase di fermo di alcune delle attività (la maggioranza) così come quella di continuità per le attività che non si sono mai fermate.
L’aspetto di maggiore rilevanza pratica che sta interessando ora la concreta ripresa nella Fase 2 è certamente quello diretto a comprendere le implicazioni derivanti dagli obblighi di sanificazione dei locali e, conseguentemente, di tutela della salute di lavoratori e dei terzi negli ambienti di lavoro.
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